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Eccole! Le imprese nate con noi. Oggi incontriamo Green Bike Mania

I sogni, il lavoro, i progetti ed il confronto con la realtà: le storie di alcune delle imprese nate con il Vivaio

Siamo andate ad incontrare le imprenditrici e gli imprenditori che in questi anni, con noi,  hanno dato vita ai loro sogni, alle loro idee, per farne progetti imprenditoriali.
Vogliamo sapere di loro, raccontare la loro storia, perché è anche la nostra storia e la storia di tante persone che,  come loro, hanno provato a trasformare un sogno in un progetto.

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La bicicletta, una passione che diventa impresa: Green Bike Mania

 La storia di Giacomo Guernieri: una storia come tante, un’esistenza che scorre tranquilla, un lavoro che sembra sicuro. Giacomo lavora in una tipografia industriale: competenze acquisite anno dopo anno, come grafico, stampatore o anche come legatore e, se occorre, meccanico.
Amore per il lavoro, dedizione che lo portano a “fare tutto quello che c’è da fare”.
Poi d’un tratto il lavoro non c’è più, mangiato, portato via dalla crisi: la tipografia chiusa e nessuna prospettiva. Qualche lavoro in altre tipografie, ma sempre per poco, sempre precario: un anno, tre mesi. Così non è vita, non per Giacomo, che ha bisogno di stabilità, di terra sotto i piedi.

Ma Giacomo non si arrende e comincia a dare corpo ad un suo antico desiderio: lavorare per conto proprio. Si guarda intorno, cerca di vedere cosa si può fare e affiora l’idea di trasformare in impresa una antica passione: la bicicletta e la mountain bike.
Passione di famiglia la sua: il nonno che correva con Bartali, il padre che fa parte dell’Associazione Città Ciclabile. Cresciuto insomma a pane e biciclette, Giacomo con naturalezza sceglie di aprire un’officina- negozio per ciclisti, un settore che sicuramente ha buone prospettive nel tempo.

Si rivolge prima alla Camera di Commercio, che lo indirizza a CreaImprese, ed è qui che incontra i servizi del Vivaio di Imprese che lo seguono nei passi necessari per trasformare in realtà un progetto dai contorni ancora incerti.
L’idea gli era venuta in mente in occasione di una fiera a Padova ed è proprio grazie al corso organizzato tramite il Vivaio di Imprese che incomincia ad assumere contorni concreti a divenire reale: “Finito il corso, dopo una piccola pausa di riflessione, è come scattata una molla e mi sono messo subito alla ricerca del locale, che ho trovato senza troppe difficoltà. Fondamentale l’aiuto che mi è arrivato tramite il Vivaio: ho potuto mettere a fuoco l’idea, verificare che fosse davvero fattibile come impresa e organizzare la realizzazione.”

Le difficoltà? Perché chiaramente non tutto è stato facile, né poco impegnativo: “Ricordo come faticosa la ricerca e la scelta dei fornitori; anche ora spesso i clienti chiedono proprio i prodotti che non ho in negozio: qualche volta è difficile accontentarli e la crisi, che riduce la loro disponibilità economica, non aiuta perché li orienta verso prodotti meno cari ma anche più scadenti.”
Di fatto Giacomo ha incrociato in pieno questa crisi economica ed ha un solo rimpianto, di aver perso tempo prezioso prima di decidersi: “Sono consapevole che se avessi aperto anche solo qualche anno prima avrei incrociato le difficoltà della crisi con qualche risorsa in più. Ora è difficile far capire alle persone il valore reale di quello che stanno acquistando: si vende bene quello che costa poco e che quindi vale poco e permette margini di guadagno più ridotti. Un altro problema è costituito dal mercato dell’usato, che con la frequenza dei furti di biciclette diventa di fatto impraticabile, mentre potrebbe essere un prodotto per me significativo.”

Giacomo comunque è soddisfatto: lavora in modo autonomo, si occupa di qualcosa che per lui è anche una grande passione, qualcosa in cui crede, come mezzo di trasporto “green”, compartibile con il rispetto per l’ambiente e la salute dell’uomo.
Il suo negozio, in via Baccio da Montelupo, è un piccolo porto di mare, c’è sempre un viavai di persone che non solo cercano biciclette, mountain bike, accessori per il ciclismo o chiedono qualche riparazione, ma si fermano a discutere di biciclette e di città vivibili. La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto, è anche uno stile di vita.

Testo e foto di Giulia Cerrone – Vivaio per l’Intraprendenza

 

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